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Conto Termico 2.0: nuovi incentivi per pubbliche amministrazioni e privati.

conto termico - incentivi

 

L’efficienza energetica rappresenta il vettore attraverso il quale raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione del consumo di energia primaria al 2020.

Per incentivare la realizzazione di grandi progetti, in grado di generare volumi di risparmio significativi, è stato istituito il Nuovo Conto Termico, in vigore dal 31 maggio 2016, che potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal Decreto del 28 dicembre 2012.

Il Nuovo Conto termico, a differenza dell’Ecobonus, non presenta scadenza ed è usufruibile sia dai Privati che dalle Pubbliche amministrazioni, che potranno accedere a fondi per un totale di € 900 milioni annui.

Dall’entrata in vigore del conto termico fino al 1 marzo 2017, si è registrato un totale di circa 98,5 milioni di incentivi impegnati, di cui 80 milioni relativi a interventi effettuati da privati e 18,5 milioni a quelli effettuati dalle Pubbliche amministrazioni.

Ad oggi, l’apertura alle Pubbliche amministrazioni ha portato ad un incremento del 15% degli interventi del conto termico 2.0.

Una delle novità più convenienti del Nuovo Conto termico è rappresentata dagli incentivi stessi: sono infatti previsti sia innalzamenti del limite per la loro erogazione in un’unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000e uro) sia la riduzione nei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi.

 

I nuovi incentivi, più alti rispetto a quelli previsti dal CT1.0, sono:

– fino al 65% della spesa sostenuta per gli edifici a energia quasi zero;

– fino al 40% per gli interventi di isolamento termico di pareti e coperture, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, tecnologie building automation e caldaie a condensazione;

– fino al 65% per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici;

– il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’ttestato di Prestazione Energetica per le Pubbliche amministrazioni;

– il 50% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica per i soggetti privati, cooperative di abitanti e cooperative sociali.

 

E’ importante sapere che gli incentivi del Nuovo Conto Termico non sono cumulabili con altri incentivi statali, salvo i fondi di rotazione, i fondi di garanzia e i contributi in conto interesse. Solo alle Pubbliche amministrazioni (escluse le cooperative di abitanti e le cooperative sociali) è consentito il cumulo degli incentivi con incentivi in conto capitale, anche statali, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo del 100% delle spese ammissibili.

 

Per accedere agli incentivi i soggetti privati possono presentare tramite ACCESSO DIRETTO la scheda-domanda erogata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) entro 60 giorni dal termine dei lavori fornendo informazioni sull’intervento e sull’immobile in cui è stato realizzato.

Le Pubbliche amministrazioni possono sia presentare la scheda-domanda per accesso diretto, sia su PRENOTAZIONE, ovvero presentando la scheda domanda a preventivo prima della realizzazione dell’intervento.

 

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